A oggi, i tassi di mortalità associati alle cardiopatie sono pericolosamente in aumento, dal momento che esse rappresentano la principale causa di decesso a livello globale. In questo contesto, le tecnologie digitali possono fornire ai sistemi sanitari il supporto necessario per incrementare la prevenzione e il monitoraggio e migliorare complessivamente l’erogazione delle cure. Nel corso degli ultimi anni, sono stati avviati diversi studi e sperimentazioni al fine di indagare quali siano le potenzialità e le possibili barriere all’implementazione di tali strumenti nei reparti di cardiologia. Attualmente questi temi sono oggetto di un vivace dibattito, perché, sebbene tali tecnologie apportino numerosi benefici, come la riduzione dei tassi di ospedalizzazione e riammissione con conseguente miglioramento della qualità della vita per i pazienti, suscitano ancora preoccupazione, data la mancanza di una regolamentazione che garantisca standard etici e di privacy comuni e trasparenti. Inoltre, ci sono vari ostacoli all’impiego di queste soluzioni, tra cui la bassa alfabetizzazione digitale dei pazienti e del personale sociosanitario, nonché la scarsa accettazione del nuovo modello di cura. Il presente studio propone quindi una revisione strutturata della letteratura che raccolga i risultati di specifiche esperienze, al fine di costruire un framework di riferimento per successive riflessioni e per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e delle tecnologie, favorendo lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi e strategie di intervento.