Consumo e produzione equo-solidali promuovono l’accesso ai servizi di base, a lavori dignitosi e rispettosi dell’ambiente e a una migliore qualità di vita per tutti gli attori della filiera produttiva.
Naturale conseguenza del commercio equo solidale sono la riduzione dei futuri costi economici, ambientali e sociali, il miglioramento della competitività economica e la riduzione della povertà. La ricerca di rendere “circolare” l’economia non può prescindere dall’equità. Tuttavia il Fair Washing utilizzato a scopo promozionale rende necessaria una attenta vigilanza sulla filiera e la presenza di enti certificatori riconoscibili.
Lo studio delle possibilità di un sistema di monitoraggio/certificazione e garanzia, dei KPI utili a questo scopo e della possibilità di una loro sintesi, sono i temi principali di questo filone di ricerca.